Giò denti di ferro…tutto in una pagina.
One Pager o…tutto in una pagina
One Pager è un “attivatore grafico” molto interessante che si potrebbe tradurre colui che sintetizza tutto un libro in una pagina.
In effetti, quella che si propone è proprio una operazione di sintesi, perché l’alunno è accompagnato attraverso la grafica, i disegni, le parole, a ricomporre un testo non attraverso la rigida griglia della “scheda del libro”, ma attraverso la sua veste di lettore e la sua creatività.
Il lavoro consiste nel disegnare e scrivere in una sola pagina, preferibilmente un foglio da disegno, gli aspetti più salienti di un libro.
Quando si chiede agli alunni di rappresentare con disegni, parole e “calligrafie” quanto hanno letto, loro sono molto motivati e ciò fa sì che aumenti anche il livello di profondità delle loro considerazioni.

Dopo aver assegnato, come impegno per le vacanze estive, la lettura del libro “Giò denti di ferro” al rientro a scuola a settembre ho proposto loro questa attività. E’ la prima volta che utilizzo questa metodologia per riflettere su un libro, i timori erano tanti ma sono passati non appena ho spiegato ai bambini quello che avrebbero dovuto fare. Tutti sono stati entusiasti del lavoro e, anche se ciò ha comportato molto impegno e… tempo, nessuno di loro si è mai lamentato!
Come organizzare le spazio nel foglio
La rigidità nella organizzazione della pagina favorisce l’organizzazione mentale di quanto si vuole scrivere e in qualche modo costringe a non saltare passaggi che si reputano indispensabili.
Ovviamente le indicazioni diminuiscono con il livello di esperienza del lettore.
- Occorre ricavare dalla pagina un bordo, all’interno del quale scrivere le parole o i concetti- chiave del libro. Qui vi possono essere anche riferimenti ai temi principali
- In alto a destra va messa un’immagine, un simbolo, uno scarabocchio che rappresenti i personaggi principali .
- In basso a destra si inseriscono citazioni e relativi commenti che facciano capire lo stile di scrittura dell’autore .
- In basso a sinistra si inseriscono invece le connessioni. Sia attraverso le immagini, sia attraverso il testo, qui occorre mettere in relazione i temi del libro con l’attualità del mondo di oggi, ma anche con altre letture fatte. (mi fa venire in mente..)
Negli spazi liberi all’interno del foglio si trova il cuore del libro: la parte centrale, infatti, è dedicata, oltre che al nome dell’autore e al titolo, a:
- citazioni che rappresentano il testo nel suo insieme;
- immagini o disegni sui momenti cruciali della trama;
- i temi principali del romanzo;
- tutto quanto si ritiene importante aggiungere per invogliare qualcuno a leggere il libro.
Per saperne di più e per vedere alcuni esempi:
Essendo questa la nostra prima esperienza ho modificato leggermente la rigidità dello schema “originale” lasciando liberi i bambini di riempire gli spazi interni del foglio come meglio credevano.
Ecco il risultato!
Per ricompensarli del duro lavoro ho preparato dei segnalibri perchè…tutti sono diventati amici di Giò denti di ferro!