Una scuola grande come il mondo
Ho accolto i bambini, all’inizio dell’anno, con un grandissimo mappamondo appeso all’ingresso della scuola. Il relativo disegno è diventato poi la prima pagina del quaderno di italiano.

Ma perché questo mappamondo e tutti questi bambini?
Perché vogliamo conoscere un grande scrittore, amico di tanti bambini: Gianni Rodari. (la nostra scuola è anche intitolata a Gianni Rodari)
Rodari un amico poeta!
In questi primi giorni di scuola i bambini conosceranno Gianni Rodari, lo scrittore-poeta a cui è intitolato il nostro plesso (vedi qui)
Rodari ha scritto la poesia “Una scuola grande come il mondo” che è anche il titolo del progetto che vedrà impegnati,tutto l’anno, tutti i bambini della scuola.

Riflettiamo
La poesia “Una scuola grande come il mondo” è tratta dal libro “Il libro degli errori”.
Ad una prima lettura ci è sembrata una poesia “leggera” e facile da capire: dopo il lavoro di analisi si è rivelata complessa e significativa.
Abbiamo scoperto che questa strategia di scrittura è una caratteristica di Rodari:
“La penna del MAGO GIANNI è leggera, ma non rinuncia a suscitare riflessioni e commenti attraverso il sorriso”

Cominciamo a conoscere alcune storie tratte da “Favole al telefono”
Abbiamo scoperto che l’autore ha dedicato questo libro a sua figlia Paola, come scrive nella prima pagina:
A Paoletta Rodari
e ai suoi amici di tutti i colori.”
Gianni Rodari
Soffermiamoci a riflettere chi sono gli “amici di tutti i colori” a cui fa riferimento il poeta.
Iniziamo con la lettura di “La famosa pioggia di Piombino“

Divertiamoci a trasformarla un po’

Continuiamo con “L’Apollonia della marmellata“
Nel testo si dice che: “L’Apollonia,quella donnina, aveva proprio le mani d’oro…”

Riprendiamo con “Il palazzo di gelato“
Entriamo nella storia!

Noi l’abbiamo riscritta così:
Una volta, a Lurate Caccivio, costruirono una scuola di cioccolato proprio in centro paese e i bambini ci andavano molto volentieri, ma non solo per studiare ma anche per mangiare tante golosità.
I muri erano di cioccolato fondente molto spesso, pieno di nocciole del Piemonte, le porte invece erano di finissimo cioccolato bianco. I vetri delle finestre erano di soffice zucchero filato e i montanti di resistente caramello. I banchi erano di morbida panna montana e bisognava prestare attenzione a non appoggiare troppi libri per non farli sprofondare in quelle golose nuvolette. Le sedie erano state costruite con resistenti bacche di vaniglia.
Un alunno, molto goloso, si era mangiato un quaderno. La maestra gli aveva dato una nota sul diario, ma il bambino, per non farla vedere ai genitori, aveva mangiato anche il diario.
Una bidella, a un certo punto, si accorse che si stava sciogliendo una finestra e urlò: ” Presto, presto, ancora più presto!” e tutti gli alunni arrivarono di corsa a leccare il pavimento per non sprecare una sola goccia di quella delizia!
Fu un gran giorno quello per i dentisti della zona perché quasi tutti i bambini ebbero bisogno del loro intervento.
Ancora adesso, quando i bambini non hanno voglia di andare a scuola, i genitori sospirano: ” Per te ce ne vorrebbe una di cioccolato come quella costruita una volta a Lurate Caccivio!”
Concludiamo con “La caramella istruttiva“
Lavoriamo sul significato del termine NICCHIARE


Bel lavoro! 👏
Grazie!
Bellissimo lavoro. Son qui che cerco di capire come hai costruito il mappamondo, è favoloso 🙂
Ciao Laura, è molto semplice! Ho acquistato una sfera di carta, di quelle che si usano anche come lanterne o lampadari, l’ho colorata con le tempere, ho incollato i continenti e ho circondato la sfera con un anello di cartoncino bianco dove ho rappresentato..un mondo di bambini!
Grazie Iolanda, la mia collega ha persino trovato una lanterna di carta azzurra, perfetta. In questi giorni stiamo procedendo con l’attività. Grazie ancora.
Bene. Tenetemi aggiornata. Buon lavoro!