Ed ora racconto IO!

Adesso che i bambini hanno scoperto le diverse parti che compongono un racconto, le hanno analizzate e hanno provato a realizzarne alcune, è arrivato il momento di…scrivere!

La paura di riempire il foglio bianco, per alcuni bambini è molto forte!

Ho scritto per loro questa semplice filastrocca dove ho raccolto i concetti importanti affrontati nell’analisi del racconto.

Per cominciare, aiuterò i bambini fornendo loro alcune immagini che potranno seguire per scrivere il loro racconto. So già che qualche bambino si discosterà completamente dalle immagini proposte, ma per i bambini in difficoltà è importante avere un “filo” da seguire.

Ecco alcuni spunti per la narrazione.

IL VIAGGIO!

Una famiglia voleva fare un viaggio. Madre, padre e due figlie si recarono alla stazione e tutti quanti erano molto agitati. La più agitata di tutti era Anna, la figlia di piccola.

Dopo poco tempo l’altoparlante annunciò l’arrivo del treno. Subito il padre prese le valigie, la madre le borse e le bambine il loro zainetto che conteneva qualcosa da bere e piccoli giochi per rendere meno pesante il viaggio. Il treno si fermò proprio davanti a loro.

Quando le porte si aprirono. la gente che era sul treno cominciò a scendere velocemente, riempiendo la stazione.

Ora toccava alla famiglia salire ma la bambina più piccola non si trovava più.

Mamma e papà cominciarono a cercarla: vicino all’edicola dei giornali, al distributore automatico di cioccolata, alla biglietteria, ma nessuno l’aveva vista. Chiesero anche alle persone attorno a loro ma nessuno si ricordava di lei.

La bambina era proprio sparita.

Proprio mentre la mamma stava parlando col capotreno, qualcuno bussò da dietro il vetro di un finestrino e gridò: “Ma perché non salite?”

La bambina stava lì già da un pezzo e aveva seguito la scena un po’ divertita.

Tutti tirarono un sospiro di sollievo. Adesso c’erano tutti e potevano partire.

IL FAZZOLETTO

C’era una volta un bellissimo fazzoletto di seta.

Trascorreva tutto il giorno piegato nei cassetti degli armadi o nelle borsette, oppure appallottolato nel cesto della biancheria sporca. In tutta la sua vita non aveva fatto altro che soffiare nasi raffreddati, asciugare lacrime o fronti sudate.

Il fazzoletto aveva una gran paura di volare via e perdersi nel cielo.

Un brutto giorno, mentre si trovava appeso ad asciugare, si alzò un forte vento che staccò la molletta che lo teneva appeso al filo e lo fece volare via. Prima volteggiò in aria poi si allontanò un po’ dal giardino.

Quando il vento calò il fazzoletto riuscì ad atterrare……..

Lascio qui sotto altri disegni che penso possano servire per l’avvio di tanti bellissimi racconti frutto della fantasia dei nostri bravissimi alunni!

Questo potrebbe raccontare l’amicizia di due bambini scout e la loro avventura la prima volta che hanno montato una tenda da campeggio.

Quest’altra la strana scoperta di uno scienziato.

Per finire, si può parlare del dentino caduto ad una bambina. Chi le avrà portato il soldino durante la notte? Si sarà svegliata e avrà capito tutto? Avrò fatto finta di niente?

DIVERTIAMO A COSTRUIRE STORIE…A PIU’ MANI

Staffetta di scrittura creativa

Sono da poco venuta a conoscenza di questa bellissima iniziativa di BIMED (Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo) che propone di partire dall’incipit realizzato da uno scrittore e continuare il racconto passando il lavoro nelle diverse classi che aderiscono al progetto, per ottenere un vero e proprio racconto.

La Staffetta di Scrittura Creativa ha il bellissimo scopo di voler unire il Paese attraverso un esperimento culturale bellissimo: il meccanismo sportivo della staffetta traslato nel mondo della scrittura.

Perché allora non tentare di realizzare lo stresso progetto…in piccolo!

  • Dividiamo la classe in 4 gruppi;
  • Dividiamo il racconto da scrivere in 4 parti: inizio, svolgimento(prima parte), svolgimento (seconda parte), conclusione;
  • Ogni gruppo scriverà la parte iniziale del racconto poi passerà il “testimone” ad un altro gruppo;
  • Il “testimone” continuerà a girare fino a quando non sarà passato nelle mani di tutti i gruppi;
  • Al termine si otterranno 4 racconti scritti…a più mani.

Oppure ancora…

Far osservare le immagini, immaginare la situazione e provare a raccontare, prendendo spunto da una delle frasi proposte.

E se poi i nostri alunni sono bravissimi forniamo loro solo il titolo del racconto e lasciamoli liberi di…IMMAGINARE!