Parole per…DESCRIVERE
Quest’anno ho presentato il testo descrittivo senza passare dalla classica distinzione delle diverse tipologie testuali.
Collegandomi al progetto di plesso che ha come tema le PAROLE e parlando coi bambini li ho portati a riflettere su come le parole servano per comunicare: emozioni, fatti accaduti, indicazioni…..ma anche per DESCRIVERE.
Il nostro testo “C’era una volta…una classe terza” descrive un gruppo di alunni che, appunto, frequentano la classe terza.
Abbiamo quindi lavorato sui brani proposti nel capitolo dedicato alla descrizione per svuotarli/riempirli di contenuti personali.
La tecnica di scrittura dello svuotamento e riempimento fa riferimento alla struttura sintattica morfologica del testo, lo svuota e lo riempie di un altro contenuto, rispettando in modo preciso il testo.
Ne sono uscite descrizioni veramente preziose che mi sono servite anche per conoscere meglio i bambini che ho davanti ogni giorno! Prendendo spunto dalla descrizione di Mario tratta dal libro “Il segreto delle tabelline” di Mario Sala Gallini i bambini si sono presentati così:
Abbiamo continuato a svuotare/riempire altri testi descrittivi di persone.
Abbiamo continuato con gli altri brani proposti dal testo. Abbiamo anche riscritto descrizioni…al contrario. Attività questa che piace molto ai bambini. La strega brutta e grassa si trasforma in una strega alta, slanciata e snella!
In classe abbiamo un cartellone intitolato “LE NOSTRE SCOPERTE” ogni volta che i bambini “scoprivano” le caratteristiche del testo descrittivo le registravano sul cartellone.
All’inizio hanno registrato che il testo descrittivo DESCRIVE le persone. Poi hanno letto testi descrittivi di animali, luoghi e si sono ricordati che in seconda avevamo descritto alcuni frutti autunnale….
Al termine del lavoro il cartellone era così completo:
TESTI DESCRITTIVI
- descrivono persone, oggetti, animali, luoghi;
- si usano molti AGGETTIVI;
- possono essere REALISTICI o FANTASTICI;
- a volte, per rendere la descrizione più completa, si usano per descrivere gli organi di senso: vista, tatto, olfatto, gusto e udito;
- si segue un ORDINE: dal generale al particolare, dal basso verso l’alto…
Abbiamo continuato giocando con le PAROLE.
Il TAUTOGRAMMA
Sempre partendo dal nostro libro di testo, abbiamo lavorato su di un brano nel quale si descrivevano le foglie d’autunno come delle PERSONE. (personificazione)
Ho portato a scuola la cipria, il rossetto, un mantello color bronzo.
Alcuni bambini hanno interpretato e drammatizzato la foglia, il vento, le altre foglie, i funghi e le castagne, la violetta e la felce. Grande entusiasmo!
Abbiamo riutilizzato la tecnica della CATENA NOMINALE per descrivere l’autunno.
Nella CATENA NOMINALE:
- si scrivono tutte le parole (sostantivi) che vengono in mente per un dato argomento;
- si scelgono le parole più “belle” e si riscrivono una sotto l’altra;
- ad ogni parola si abbinano degli aggettivi (a volte si aggiungono 2 o 3 aggettivi, altre volte solo uno, altre ancora neanche uno);
- si aggiungono le similitudini, poche!