A RITROVAR LE STORIE
Un albo illustrato adatto per affrontare il tema di quest’anno: LE PAROLE.
Già, sono le parole che compongono le storie, sono le parole che aprono i ricordi. Sono i ricordi che tengono unite le comunità e le generazioni. Senza le parole, i ricordi e le storie non ci sarebbe la condivisione, la conoscenza, lo scambio reciproco di idee.
Ma le parole possono essere un GIOCO e allora qual è il gioco per eccellenza? Il GIOCO dell’OCA. Ecco che, con un po’ di pazienza, abbiamo costruito il GIOCO dell’Oca della classe dove ogni bambino ha potuto scrivere la SUA parola significativa dell’ estate.
Tutto è partito da me, con la mia parola dell’estate!
VIAGGIO
Ho poi coinvolto i genitori e ho chiesto quale fosse la loro parola dell’estate e le sorprese sono arrivate!

Ma anche:
ANGURIA perchè per la prima volta nell’orto era cresciuta un’anguria;
PIEDI NUDI la bellezza di camminare a piedi nudi sull’erba o sulla sabbia;

I bambini hanno poi pensato a quali domande rivolgere ai compagni quando si sarebbero fermati sulla loro casella.
E come ogni gioco, anche il nostro ha le sue regole:
Ogni giocatore sceglie un segnalino a piacere.
Si parte tutti dal VIA:
A turno si lancia un dado, ogni casella chiama un racconto suggerito dalle domande. Chi non racconta resta fermo.
Le caselle con le oche sono jolly: chi arriva sull’oca tira il dado una volta e avanza.
Vince chi per primo raggiunge la parola PAROLIAMO.
LE PAROLE RACCONTANO STORIE.
LE STORIE CAMMINANO SEMPRE, LA FINE E’ SOLO UN NUOVO INIZIO.
Sono rimasta senza PAROLE…complimenti Paroliamo lo proporrò ai miei alunni Grazie Ioly sei speciale
Grazie! Poi fammi sapere com’è andata!
Fantastico questo progetto sulle parole, non ho l’albo illustrato che hai usato tu ma pensavo di usare “La fabbrica delle parole” con attività connesse. Grazie per la bellissima idea
Grazie! Anche “La fabbrica delle parole” è un libro bellissimo: offre numerosi spunti di riflessione e lavoro. Ottima scelta! Appena possibile aggiornerò coi lavori proposti ai bambini proprio su questo libro!
Ciao Jolanda , sei sempre una garanzia e non solo a… PAROLE!!!
Questa che hai proposto è un’attività magnifica che metterò in pratica prestissimo … e la integrerò con qualcosa che mi è venuto un mente e che condividerò con te, appena sarà pronta. Gradirei un chiarimento, però .. il gioco dell’oca va “giocato” da quanti bambini per volta ? Perché se chi ha scritto la parola chiede a chi passa sulla casella, vuol dire che deve essere un participante al gioco ..
questa cosa non mi è chiara ..
Ancora complimenti !!!
Patrizia Lizzadro
Grazie! Già al lavoro per il prossimo!
Ciao Patrizia. Il cartellone che abbiamo realizzato è molto grande, per capirci meglio un foglio di carta da pacco bianco. Possono giocare quanti bambini vogliono. La regola è: quando ti fermi su una casella devi rispondere, in modo completo, alle domande pensate dal bambino che ha scritto la parola nella casella. Logicamente anche il bambino “proprietario” della casella dovrà rispondere.
Attendo i tuoi miglioramenti!
Grazie!
Bellissima idea! Mi è sempre piaciuto partire con i libri per poter poi intrecciare parole ed emozioni con il lavoro con i bambini! Ho appena scoperto il tuo blog e, per una come me, appassionata da sempre di libri e storie è stata una bellissima scoperta, piena di idee e di libertà! Grazie Iolanda
Grazie Nicoletta!